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Una volta che ci si approccia al mondo dei tornei si nota come vicino al nome dei giocatori c’è una serie di numeri chiamati “Elo”, ma che cosa rappresentano questi numeri?

Nel 1970 circa la Fide ha adottato il sistema di punteggio Elo, ossia un numero che “misura” la forza (=livello di gioco) di ogni giocatore. Questo punteggio viene acquisito una volta che ci si iscrive alla federazione scacchistica del proprio paese, nel mio caso la FSI (ndr federazione scacchistica italiana) e questo punteggio si modifica giocando le diverse partite nei tornei e quindi in base al risultato ottenuto per ogni partita ed il punteggio dell’avversario incontrato il punteggio aumenta o diminuisce. In particolare, la differenza di punteggio tra i giocatori determina il numero di punti che possono guadagnare o perdere.

Le federazioni scacchistiche ed anche i siti per il gioco degli scacchi (ex. chess.com, lichess) utilizzano un sistema di punteggio che sia Elo o per esempio Glicko.

Il sistema di punteggio elo porta a dividere i giocatori in categorie, in fasce alla fascia di punteggio in cui rientrano, di seguito vi riporto le categorie adottate per la FSI:

  • NC = non classificato: elo<1499
  • 3N = terza nazionale: 1550<elo<1599
  • 2N = seconda nazionale: 1600<elo<1799
  • 1N = prima nazionale: 1800<elo<1999
  • CM = candidato maestro: 2000<elo<2200
  • FM = maestro fide / WFM = maestro fide femminile
  • IM = maestro internazionale / WIM = maestro internazionale femminile
  • GM = grande maestro / WGM= grande maestro femminile

Per quanto riguarda i titoli da FM in sù non è necessario solo un determinato punteggio elo ma anche le “norme”, ossia performance rating (prestazioni) che deve superare una certa soglia identificata da regolamenti nazionali/internazionali.