Se soggiornate anche solo un weekend a Chiavenna non potete perdervi le Cascate dell’Acquafraggia e il sentiero panoramico!
Le cascate dell´Acquafraggia si trovano a Borgonuovo di Piuro, in provincia di Sondrio, nella Val Chiavenna a un’ora circa di auto da Lecco e meno di due da Milano. Luogo perfetto anche per una gita in giornata. Vicino alle cascate troverete dei parcheggi gratuiti (discorario) oppure un po’ più lontano troverete dei parcheggi a pagamento.
L’origine del nome Acqua Fraggia, è “acqua fracta” ossia torrente continuamente interrotto da cascate. Il torrente Acquafraggia infatti, lungo il suo corso verso valle, si trova a dover superare molti salti d’acqua, tra cui il salto finale di 170 metri che regala lo spettacolo principale delle cascate dell’Acquafraggia.
Le cascate gemelle sono circondate da prati con aree picnic e due sentieri, quello di destra in particolare vi può portare proprio a piedi di una delle due cascate dove è possibile sentire la nebulizzazione data dalla forza dell’acqua, si ha la sensazione proprio di essere dentro la cascata stessa, talmente sono forti gli spruzzi di acqua e la bassa temperatura.
Percorrendo invece la strada a destra della cascate si arriva ad un baretto all’aperto e proseguendo alla fine del paese di Sarlone si trovano una serie di cartelli con i riferimenti ai diversi sentieri. Vi consiglio un abbigliamento adeguato alla montagna (farò un articolo apposito) con scarponcini da trekking, protezione solare, molta acqua e una maglia di ricambio.
Proseguendo a destra si va a Savogno un borgo abbandonato raggiungibile con un sentiero di 2886 gradini, noi imbocchiamo a sinistra invece e iniziamo il sentiero panoramico delle Cascate dell’Acquafraggia, percorso ad anello che dura circa 2 ore e trenta.
Il sentiero è per la maggior parte fatto di gradoni naturali ricavati con pietre e massi isolati con il primo tratto molto faticoso, continuando si trovano vari punti panoramici da cui è possibile ammirare i vari salti delle cascate, delle piccole vasche e Borgonuovo dall’alto. Nel percorso c’è una serie di gradini in cemento o pietra con corrimano e funi metalliche laterali che si possono utilizzare per avere maggiore presa e sicurezza. Si raggiunge un altro punto panoramico molto vicino alla cascata che permette di ammirare anche la città di Chiavenna. Continuando sul sentiero la pendenza aumenta sempre di più con altri gradini e scalinate in metallo fino ad un pratone dove ci sono nuovamente indicazioni per Savogno, se si vuole continuare l’anello e tornare dall’altra parte delle cascate bisogna seguire per sinistra fino ad arrivare ad un ponticello che attraversa il torrente. In questo punto l’acqua fa diversi salti e crea delle vasche, è possibile fermarsi per rinfrescarsi le gambe per esempio.
Dopo il ponticello, mantenendo la sinistra si prende il sentiero del Pigion affrontando un’altra salita fino ad arrivare ad una stalla oramai abbandonata. Continuando sulla sinistra si inizia a scendere, il sentiero è nuovamente fatto di tanti gradini di pietra sconnessi per cui le vostre articolazioni vi malediranno.
Si arriva ai Crotti della Cànoa dove si trovano dei pannelli con la storia del luogo. Andando avanti per la discesa si raggiunge S.Abbondio di Piuro, fino alla chiesetta e la strada asfaltata che vi riporterà alle Cascate dell’Acquafraggia dove termina il percorso ad anello.
Spero che la descrizione di questo primo trekking vi sia piaciuto, alla prossima avventura!