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Negli ultimi anni si è molto sentito parlare di cellule staminali. Oggi cerco di accennarvi cosa sono e le loro caratteristiche.

Non si ha una conoscenza così approfondita delle cellule staminali, si accumulano dati nuovi velocemente e ogni scoperta sembra quasi subito dopo obsoleta. La ricerca sulle cellule staminali sta portando nuove conoscenze su come tutto un organismo sia in grado di svilupparsi da una singola cellula e su come cellule sane sostituiscano le cellule danneggiate in un organismo adulto. Questa area di ricerca ha portato gli scienziati a cercare di sviluppare terapie basate sull’utilizzo di cellule per trattare malattie, definita come terapia cellulare per la medicina rigenerativa o riparativa.

Cellule Staminali: Cosa Sono e a Cosa Servono
fonte: mypersonaltrainer.it

Che cosa sono le cellule staminali?

Le cellule staminali sono cellule il cui destino non è ancora deciso, possono originare in vari tipi di cellule diverse attraverso un processo chiamato differenziamento.

Le cellule staminali hanno quindi due caratteristiche principali chele rendono diverse dalle altre cellule: sono cellule NON specializzate, che si rinnovano per lunghi periodi continuando a dividersi; inoltre in certe condizioni possono essere indotte a differenziare in cellule con funzioni specifiche per un tessuto (cellule cardiache, del pancreas, etc.).

fonte: agorascienza.it

Esistono diversi tipi di cellule staminali?

Non tutte le cellule staminali hanno però la stessa potenzialità di trasformazione, in base ad essa definiamo le cellule staminali:

  • Totipotenti 🡪 Cellule staminali embrionali, non sono specializzate e hanno la potenzialità di differenziarsi in tutte le linee cellulari necessarie a formare l’embrione. Quindi sono capaci sia di formare diverse linee cellulari (che andranno a formare diversi tessuti), sia di originare un nuovo embrione (e quindi un altro organismo identico)
  • Pluripotenti 🡪 Cellule staminali embrionali, hanno la potenzialità di differenziarsi in ogni tipo di cellula (e quindi tessuto) ma non hanno la potenzialità di dare origine ad un embrione
  • Multipotenti 🡪 Cellule staminali che possono differenziare in un numero limitato di linee cellulari, non hanno la capacità di rinnovarsi in modo illimitato. Sono state identificate nei feti e anche nell’uomo adulto.
  • Unipotenti 🡪 Cellule staminali adulte il cui destino è già definito e possono differenziarsi in un unico tipo di cellula specializzata, quindi un solo determinato tessuto.

Come si dividono le cellule staminali nelle fasi dello sviluppo?

Una volta che si ha la formazione dello zigote dopo circa 3 giorni si arriva alla formazione della morula (massa di 8 cellule) in cui si trovano le cellule staminali embrionali totipotenti. Continuando nello sviluppo in una settimana circa si arriva allo stadio di embrione, con formazione della blastocisti (massa di 20-30 cellule) che nella parte interna contiene cellule staminali embrionali pluripotenti che daranno origine ai tre foglietti embrionali: endoderma, mesoderma e ectoderma, invece nella parte esterna si trovano i trofoblasti, cellule della linea germinale. Continuando nello sviluppo si raggiunge lo stadio di morula con le cellule staminali embrionali multipotenti che andranno a differenziarsi per formare i vari tessuti. Queste possono essere ricavate anche dal cordone ombelicale e dalla placenta.

Le cellule durante lo sviluppo inizialmente e durante l’invecchiamento poi perdono la loro potency fino ad arrivare alle cellule staminali adulte unipotenti.

fonte: smartbank.it – fonte immagine in evidenza: altroconsumo.it