Purtroppo negli ultimi mesi le chiamate al 112 in lombardia per incendio sono stati varie, oggi voglio quindi parlarvi di cosa sono e dei vari tipi di ustioni.
Definizione
Le ustioni sono lesioni della cute e dei tessuti sottostanti causate da agenti esterni. é fondamentale dopo aver rilevato la presenza di una lesione cercare di individuare l’agente ustionante, che può essere:
- termico –> fuoco, vapore, acqua bollente, oggetti con alte temperature
- fisico –> elettrocuzione, radiazioni (uv, ionizzanti)
- chimico –> acidi o basi forti (acido cloridrico, acido solforico, soda caustica)
e la sua dispersione nell’ambiente. Ogni soccorritore deve ricordare che la sicurezza della scena è la prima regola da rispettare!!!
Classificazione dei tipi di ustione
In relazione all’agente che ha causato l’ustione, al tempo di esposizione e all’area anatomica colpita si hanno diversi gradi di profondità della lesione. Le ustioni si classificano come segue, in ordine crescente di gravità (dalla meno grave alla più grave)
- ustione di primo grado –> danno a carico degli strati superficiali della cute, quindi interessa solo l’epidermide (strato cutaneo più esterno). Si manifesta un lieve arrossamento, bruciore locale o dolore
- ustioni di secondo grado –> danno esteso ad epidermide e derma, quindi fino al secondo strato cutaneo. Si ha la presenza di flittene ossia vescicole ripiene di liquido e dolore intenso.
- ustione di terzo grado –> necrosi della cute, ossia lesione degli strati più profondi della pelle, con la morte delle cellule della cute, fino ad arrivare a tessuto adiposo e muscolare. Si ha la formazione di croste secche e nere , il dolore può non esserci a causa del danno alle terminazioni nervose.
La gravità delle ustioni è data dalla profondità della lesione ma anche dalle caratteristiche del soggetto (età, patologie, traumi concomitanti) e dall’estensione della superficie lesa. In particolare la superficie corporea viene suddivisa in zone e ad ognuna di essa viene assegnata una percentuale, si sommano i valori corrispondenti alle zone colpite, maggiore è il totale maggiore è il pericolo per la vita del paziente ustionato.
Come agire?
Nel caso un equipaggio di 118 debba trattare un paziente ustionato il consiglio è di irrigare con fisiologica, non rimuovere eventuali vestiti adesi alla zona ustionata e coprire la zona con telini sterili, visto che la funzione che svolge la cute di barriera per microrganismi esterni è a rischio si cerca di ridurre la possibilità di infezione. Inoltre è molto importante proteggere il paziente dal rischio di ipotermia, causato da un’eccessiva dispersione di liquidi organici e calore.
Nel caso in cui il paziente sia ustionato a causa di un incendio è importante valutare la possibile inalazione di fumo e agire di conseguenza.